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Seminario “Con gli occhi di un altro - Fotografia e storie personali”

Il reportage del fotografo Simone Cerio

Premessa

Ho partecipato ad un seminario sulla fotografia organizzato dall’Università IUSVE che si è tenuta su zoom, gli interventi sono avvenuti sulla chat di zoom dove ogni tanto una signora le diceva, io ho seguito il seminario tramite il mio computer su zoom.

Chi ha organizzato l’evento

L'evento è stato organizzato dall’università IUSVE con sede a Mestre e Verona, ISMU, Tunuè, Emergency.
Gli insegnanti hanno iscritto la classe per partecipare ad una attività di Educazione civica con un focus sulla fotografia.
L'evento è strutturato in questo modo, sessione plenaria e a seguire il seminario ma i dettagli li spiegherò nei prossimi capitoli.

La sessione plenaria

Lo scopo di questa giornata di formazione è un appuntamento che guarda al futuro, a conclusione del progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale “NO ALLA GUERRA per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”, realizzato dall'università con Emergensy ong Onlus, fondazione ISMU iniziative e studi sulla multietnicità e tunué editori dell’immaginario, con il supporto dell’agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS).
I relatori principali di questa prima fase:
Laura Silvia Battaglia = giornalista e documentarista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto.
Rossella Miccio di Emergency = è un'associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure mediche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre e della povertà.
Emanuele di Giorgi = casa editrice Tunuè, Tunué è specializzata in graphic novel per lettori junior e adulti, nonché nella saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e ai fenomeni pop contemporanei.
Emergency e Tunué pubblicano “I colori di una nuova vita”, Il graphic novel sulle migrazioni scritto dai ragazzi per i ragazzi.

Il seminario sulla fotografia

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism.
Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro.
Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’Identità e dei cambiamenti sociali e l’uso di uno storytelling estremamente intimo.
Alcuni reportage fotografici importanti sono:
Pandora 2020 = Quando ha ideato questo progetto era al culmine della prima settimana di quarantena.
La pandemia gli ha permesso di tornare ad uno stato primitivo ed elementare, ma ha anche svelato paure e fragilità nascoste.
L’esperienza dell’isolamento lo ha unito ancora di più agli affetti, e allo stesso tempo gli ha dato un senso di inadeguatezza verso il mondo esterno.
La casa era scrigno e prigione.
Tommy 2014 = Tommy è un progetto di ricerca sul tema delle malattie rare
When the others go away 2014 = Il 2014 ha segnato il ritiro definitivo delle truppe americane dall’Afghanistan dopo 12 anni di guerra. Nel frattempo l’O.N.G. Emergency ha avviato un percorso con le università italiane che prevede la possibilità di terminare una specializzazione di medicina d’urgenza e chirurgia generale in un ospedale gestito dall’organizzazione stessa.
Mentre inizia il piano di ritiro dall’Afghanistan, c’è chi si prepara a raggiungerlo.

Mamadou Kouassi il suo viaggio dopo essere partito dal Ghana, Mamadou ha attraversato il Burkina Faso, il Niger e poi il deserto, fino alla Libia, dove ha lavorato tre anni come muratore. Ha raggiunto Lampedusa via mare, viaggiando per diversi giorni su un barcone, la passione di Mamadou è sempre stata lo sport, e in particolare il calcio. Quando era in Costa D’Avorio giocava in una squadra di serie D, dopo un po' di tempo che viveva a Caserta ha conosciuto la realtà della Caritas e da lì si sono aperte nuove porte.
Dopo un pò Mamadou diventa un vero e proprio attivista, e nel mentre la sua nuova vita prende forma: svolge un periodo di volontariato come mediatore culturale, diventa portavoce in questura per i migranti, viene assunto come operatore in un progetto d’accoglienza, al lavoro conosce sua moglie, una ragazza campana con cui si sposa poco tempo dopo. Il loro viaggio di nozze è in CostaD’Avorio, dove Mamadou rincontra parte della sua famiglia. Oggi Maria Rita e Mamadou hanno anche una figlia.
Il messaggio che vuole diffondere è "la mia vita è stata piena di imprevisti ho imparato a lottare per i miei diritti occupandomi di quelli degli altri".

Le fonti che ho consultato per scrivere questo post

- https://ungiornoqualunque.emergency.it/mamadou.html
- Simone Cerio
- EMERGENCY | Curiamo persone, bene e gratis
- In arrivo “Notifica di cambiamento”, l’evento sulla comunicazione sociale.
- Tunué

Conclusioni

Tra gli interventi che ho seguito quello che mi è piaciuto di più è stata la storia di Mamadou perché la sua storia mi ha incuriosito molto specialmente tutto il viaggio che ha fatto per venire qua in Italia, mentre i relatori parlavano io intanto mi sono documentato sulla storia di Mamadou che mi ha motivato a non mollare.













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